LISTA CIVICA - INSIEME PER CAMBIARE ACQUAPENDENTE

    [VIDEO] ACQUAPENDENTE – ACQUA NON POTABILE: Presentata proposta per tavolo di lavoro
    22 Giugno 2022

    [VIDEO] ACQUAPENDENTE – ACQUA NON POTABILE: Presentata proposta per tavolo di lavoro

    In data 21/06/2022 abbiamo presentato la nostra proposta (clicca qui per leggerla Acqua non potabile – tavolo lavoro.docx) al Sindaco e al Consigliere delegato del Servizio idrico, affinché venga indetto un tavolo tecnico con Talete. In questo articolo corredato da video vi spieghiamo tutto.

     

    
    

    Un saluto a tutti gli Aquesiani

    
    

    Pubblichiamo questo video in risposta ad un commento lasciato da un nostro compaesano e cogliamo l’occasione per ringraziarlo e ringraziare tutti coloro che vorranno commentare i nostri post per segnalare problemi o possibili soluzioni. 

    
    

    Ricordatevi che noi siamo qui perché crediamo che solo insieme a voi sia possibile cambiare Acquapendente.

    
    

    Enrico, ancora una volta grazie per aver condiviso la tua opinione. Non ci ha sorpreso il tono polemico del commento perché come te riteniamo inconcepibile che dopo tanti anni non si sia ancora risolto il problema dell’acqua non potabile.

    
    

    Infatti se un evento ti coglie di sorpresa tu fai del tuo meglio ed improvvisi una soluzione, ma se il problema continua a presentarsi e tu continui ad improvvisare significa che non c’è capacità organizzativa o volontà di trovare una soluzione.

    
    

    Adesso proviamo a rispondere in 6 punti al messaggio:

    
    
    

    1.”Sete arrivate dopo le foche”

    La prima cosa che ci hai detto, nel nostro fantastico dialetto Aquesiano, è che “semo arrivate dopo le foche”. Per chi non lo sapesse Enrico ha commentato un nostro post uscito dopo la comunicazione fatta dal comune in cui informava la popolazione di aver posizionato due cisterne di acqua potabile per i cittadini.

    
    

    Vi diciamo una cosa. Se qualcuno vede “le foche d’artificio” è perché qualcun altro accende la miccia.

    
    

    La miccia in questo caso l’abbiamo accesa noi il 13 giugno inviando una PEC al comune. La PEC è la posta elettronica certificata un modo per protocollare e quindi ufficializzare i documenti che vengono invitati online.

    
    

    Siamo stati felici di vedere che il comune, il giorno dopo la ricezione della PEC, abbia trovato una soluzione seppur temporanea a questo problema.

    
    

    Ci teniamo a sottolineare ancora una volta che si tratta di una soluzione temporanea ad un problema permanente che in questi anni non si è mai cercato di risolvere.

    
    
    

    2. Chi deve fare i controlli

    
    

    La seconda domanda che ci è stata rivolta è “chi deve fare i controlli dell’acqua?”

    
    

    I controlli sulla potabilità dell’ acqua sono fatti dalla Asl e da Talete. Specificatamente Talete ha un laboratorio privato in cui fa gli esami. La Asl con cadenza non definita fa dei controlli. Se i risultati non sono idonei li trasmette al comune interessato che emette ordinanze o provvedimenti. Quindi è possibile che nel momento in cui il comune riceve la comunicazione da parte dell’Asl, la cittadinanza stia bevendo quest’acqua con concentrazione di fluoruri superiori ai limiti da diverso tempo.

    
    
    

    3. Verificare che le attività commerciali non utilizzino acqua non potabile

    
    

    La terza osservazione che ci è stata fatta è “chi deve eseguire i controlli per verificare che soprattutto gli esercizi commerciali non utilizzino acqua non potabile”.

    
    

    Per quanto attiene gli esercizi o attività commerciali riteniamo che esse siano categorie da tutelare e non da aggredire, svolgendo le stesse un’attività a favore della cittadinanza favorendo il turismo gastronomico e non solo. Pertanto andrebbero messe nelle condizioni di poter svolgere la propria attività. 

    
    

    Ad ogni modo ricordiamo che ci sono organi di controllo preposti quali ad esempio i Nas.

    
    
    

    4. La riduzione dell’ acqua ad uso agricolo

    
    

    La quarta proposta che ci viene fatta è quella di “ridurre l’estrazione di acqua potabile ad uso agricolo, da parte del consorzio Val di Paglia, almeno per alcune coltivazioni, fissando un livello minimo di falda”.

    
    

    Si fa presente che ci sono due acquedotti rurali uno con acqua potabile, Ionci Falconiera e l’altro di irrigazione con acqua non potabile alimentato dalla diga Elvella e da numerosi pozzi. 

    
    

    Abbiamo quindi, parlato con un geologo che ci ha detto:

    
    

    “diminuendo l’uso di acqua non potabile in effetti si potrebbe alzare la falda e forse ci sarebbe la possibilità di eliminare i fluoruri ma non la certezza di eliminarli.  

    
    

    Il problema è capire: 

    • se la situazione era preesistente (controllare le variazioni di fluoruri, anche sotto soglia, nelle analisi precedenti)
    • se vi è stato un forte aumento nell’ultimo periodo (inizio irrigazione intensa dai pozzi del Val di Paglia)
    • se ogni anno, in questo periodo, c’è stata una forte variazione. 
    
    

    In ogni caso, meno piove e nevica (soprattutto) e meno si ricaricano le falde, di conseguenza si va a pescare acqua in un ambiente sempre più riducente in cui, quindi, l’arsenico si trova in soluzione, invece che legato nei minerali”.

    
    

    Quella che vi ho letto è un’opinione che andrebbe approfondita e valutata in un tavolo di lavoro.

    
    

    Infatti dobbiamo tenere presente che ogni decisione deve essere presa tenendo in considerazione i vari aspetti. Ad esempio abbassando o diminuendo l’acqua ad uso agricolo si farebbe un grande danno all’agricoltura e quindi all’economia territoriale.

    
    
    

    5. Gli assorbitori per arsenico e fluoruri

    
    

    La quinta osservazione che ci viene fatta è questa “si potrebbe cominciare a progettare gli assorbitori sia per l’arsenico sia per i fluoruri”

    
    

    Assorbitori per arsenico e fluoruri possono essere una soluzione consona ma non immediata. 

    
    

    Si pensi alla tempistica per ordinare e installare la strumentazione idonea a fare questo servizio. La non potabilità dell’acqua è oggi e il disservizio è già presente. 

    
    

    La popolazione oggi non dispone di acqua potabile, di acqua per cottura cibi, per il lavaggio di verdura e per cibi in generale. Inoltre non si ha la certezza che i fluoruri siano presenti solo nel nostro acquedotto e che ad esempio non discendano dalla montagna. 

    
    

    Ad ogni modo lo riteniamo un punto interessante da analizzare in un tavolo di lavoro.

    
    
    

    6. Il tavolo di lavoro

    
    

    La sesta ed ultima osservazione che ci viene fatta è questa “Pensare di aprire un tavolo di lavoro per definire una strategia ed un programma per risolvere il problema è troppo difficile?”

    
    

    Siamo d’accordo con il nostro compaesano e riteniamo che la cosa migliore sia istituire un tavolo di lavoro dove affrontare con gli esperti le questioni elencate e trovare soluzioni definitive.

    
    

    Quello che abbiamo fatto noi di “Insieme per Cambiare” come rappresentanti della minoranza è stato sollecitare la maggioranza affinché venga indetto un tavolo di lavoro su tale tematica.

    
    

    In data 21/06/2022 abbiamo presentato la nostra proposta (clicca qui per leggerla Acqua non potabile – tavolo lavoro.docx) al Sindaco e al Consigliere delegato del Servizio idrico, affinché venga indetto un tavolo tecnico con Talete. In descrizione e nei commenti vi abbiamo lasciato il link con la proposta presentata. 

    
    

    L’idea è che in questo tavolo di lavoro Talete spieghi quali sono le azioni che porrà in essere per risolvere la problematica e i relativi tempi di realizzazione.

    
    

    Abbiamo inoltre ritenuto importante sollecitare la maggioranza affinché dia alla cittadinanza informazioni puntuali circa i provvedimenti assunti o da assumere al fine di ridurre o eliminare la problematica, affinché la cittadinanza abbia una previsione dei tempi necessari per tornare alla normalità. 

    
    
    

    Conclusioni

    
    

    In questo video abbiamo dato risposta a queste 6 osservazioni:

    • “Sete arrivate dopo le foche”
    • Chi deve fare i controlli
    • Verificare che le attività commerciali non utilizzino acqua non potabile
    • La riduzione dell’acqua ad uso agricolo
    • Gli assorbitori per arsenico e fluoruri
    • Il tavolo di lavoro
    
    

    Ci tenevamo a concludere questo video ricordandovi una cosa importante.

    
    

    Quello che può fare la minoranza è raccogliere le istanze dei cittadini e prospettarle all’amministrazione.

    
    

    Quindi se voi come cittadini ci presentate una problematica noi possiamo valutare se presentare un’interrogazione, interpellanza o mozione al Comune.

    
    

    Come vedete noi siamo la minoranza ma con il vostro aiuto possiamo fare la differenza, insieme a voi possiamo cambiare Acquapendente.

    
    

    Abbiamo bisogno che facciate sentire la vostra voce.

    
    

    Un saluto a tutti gli aquesiani