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    [VIDEO] FESTA CONTADINA ANNULLATA – LA DECISIONE NON CI SORPRENDE
    10 Agosto 2022

    [VIDEO] FESTA CONTADINA ANNULLATA – LA DECISIONE NON CI SORPRENDE

     

    Sabato 30 luglio sulla pagina Facebook del comune di Acquapendente viene data notizia, attraverso un comunicato, che non si svolgerà l’edizione 2022 della “Festa Contadina”, il motivo è il seguente: 

    Gli ultimi anni prima della chiusura generalizzata imposta dalla pandemia la Festa Contadina aveva già perso molto di quello spirito che la aveva animata inizialmente. Il legame con il mondo contadino e artigiano cui la festa intendeva rendere omaggio, sembrava diventato flebile e sfilacciato.

    Ricostruire in modo solido quel legame, scavare ancora più a fondo nella cultura contadina e nelle tradizioni artigiane e ritrovare lo spirito originario della Festa senza perpetrare in una ulteriore edizione quelli che ormai erano diventati stanchi stereotipi, costituiscono le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale a non proporre l’edizione 2022”.

     

    La verità è che il comunicato NON ci ha sorpreso. 

    • NON ci ha sorpreso che l’amministrazione comunale NON sia riuscita ad organizzare la “festa contadina” 
    • e NON ci ha sorpreso che abbia trovato ancora una volta delle scuse, tra l’altro piuttosto imbarazzanti, per nascondere la propria incapacità. 

     

    Nei prossimi minuti vi parlerò di 2 cose, parleremo dell’Incapacità e della Superbia che contraddistinguono la nostra Amministrazione Comunale. 

    A chi avesse qualche dubbio vogliamo mostrare ancora una volta come opera l’attuale Maggioranza. 

     

     

    INCAPACITÀ – 29 mesi immaginando

    Nel suo programma elettorale la lista “Immagina Aquesio”, che ad oggi rappresenta la Maggioranza nel consiglio comunale, dichiarava “un gruppo di cittadini costituito da ragazze, ragazzi e persone meno giovani ha discusso e avanzato proposte per il progetto futuro della nostra comunità: durante tutto il periodo di lockdown dovuto al covid si sono succeduti gli incontri da remoto. I gruppi di lavoro sulle attività produttive, sull’ambiente, sulla cultura, sulla sanità e sul sociale hanno analizzato la situazione esistente, le esigenze e i bisogni e hanno immaginato in cosa e in come ciascun settore possa modificarsi, generando così un miglioramento generale del nostro paese” 

     

    Facciamo due calcoli.

    Il primo lockdown covid risale al marzo 2020 e le elezioni ad ottobre 2021. Se contate vi renderete conto che la Lista “Immagina Aquesio” ha avuto 19 mesi per immaginare come migliorare il nostro paese. 

    Poi cosa è successo. Nell’ottobre del 2021 la Lista “Immagina Aquesio” ha vinto le elezioni ed ha avuto a disposizione altri 10 mesi per realizzare quello che aveva immaginato.

     

    Se sommiamo i 19 mesi trascorsi immaginando e i 10 mesi post elezioni ci accorgiamo che l’attuale amministrazione comunale ha avuto a disposizione un totale di 29 mesi, ovvero più di due anni, per progettare e migliorare la Festa Contadina. 

    Una cosa importante e da non sottovalutare! La Festa Contadina non è un nuovo progetto a cui si sarebbe dovuto lavorare partendo da zero ma qualcosa di già esistente e che andava semplicemente migliorato.

     

    Dopo 29 mesi trascorsi immaginando la nostra amministrazione comunale cosa fa? Esce con un comunicato in cui dice di voler Ricostruire in modo solido quel legame, scavare ancora più a fondo nella cultura contadina e nelle tradizioni artigiane e ritrovare lo spirito originario della Festa senza perpetrare in una ulteriore edizione quelli che ormai erano diventati stanchi stereotipi, costituiscono le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale a non proporre l’edizione 2022”

     

    La nostra opinione è che se dopo 29 mesi non sei riuscito e migliorare qualcosa di esistente ma ti prendi un altro anno per trovare la formula giusta o non sei interessato agli Aquesiani o non sei capace di gestire un comune.

    Lo ripetiamo. Si trattava di migliorare qualcosa di già esistente e si disponeva di tutto il tempo per farlo. 

     

    Amici Aquesiani guardatevi intorno. Guardate i manifesti affissi nelle bacheche del nostro centro storico o visitate le pagine web dei comuni limitrofi e siamo certi che vi accorgerete come i nostri amici sanlorenzani, valentanesi, falisci, onanesi, caninesi, martani, procenesi e molti altri siano tornati a respirare un po’ di normalità, a celebrare le proprie feste e tradizioni. 

     

    Se l’amministrazione comunale non è capace di misurare quanto una festa possa incidere sul morale e l’economia di un paese allora si tratta di un’amministrazione completamente disconnessa dal tessuto sociale ed economico del paese.

     

     

    SUPERBIA – Trovare scuse e non soluzioni

    Ancora una volta l’amministrazione comunale dimostra la sua superbia non riconoscendo di aver commesso un errore ma cercando delle scuse piuttosto imbarazzanti al fine di giustificare la decisione di sospendere la “Festa Contadina”.

     

    Si tratta della stessa Superbia che ha manifestato nel mese di Aprile quando ha annullato la “Fiera delle Campanelle” mentendo a tutti gli Aquesiani e dicendo loro che la fiera non si poteva fare perché il procuratore di Viterbo non aveva dato i permessi. In questo articolo https://insiemepercambiareacquapendente.it/video-perche-non-e-stata-fatta-la-fiera-delle-campanelle-vi-spieghiamo-perche-e-stata-annullata/ vi abbiamo spiegato e dimostrato con tanto di numeri di protocollo che non è stato il prefetto di Viterbo ad annullare la “Fiera delle Campanelle” ma la nostra sindaca. Se volete approfondire vi invito a cliccare nel link che vi abbiamo lasciato in descrizione.

     

    Ricordate questa cosa. La sindaca vi ha mentito sulla “Fiera delle Campanelle” ed in questo momento l’Amministrazione Comunale sta facendo la stessa cosa con la “festa contadina”. Stanno cercando delle scuse per giustificare le loro scelte, per nascondere la loro incapacità o mascherare il loro disinteresse per gli Aquesiani.

     

    Voglio concludere dicendovi questo

    Il Sindaco e la Maggioranza 

    • Hanno scelto di non assolvere al ruolo attivo e propulsivo  di promozione del proprio territorio e delle sue tradizioni.
    • Hanno deliberatamente scelto di ostacolare la normale ripresa economica del nostro paese.
    • Hanno scelto di non investire sulla socializzazione degli aquesiani e sull’associazionismo.
    • Hanno scelto ancora una volta di non assolvere agli impegni presi in campagna elettorale. Questo punto vogliamo sottolinearlo visto che il programma della lista “Immagina Aquesio” gridava a gran voce… “Preservare le tradizioni!”. Vi invitiamo ad andare sulla loro pagina facebook e rileggere il  programma elettorale, lo troverete molto interessante. Ad esempio a pagina 3 parlano di “una programmazione delle attività culturali e delle manifestazioni unitaria e coerente, che si basi sulla collaborazione continua tra Amministrazione Comunale, associazioni e cittadini, e che promuova in ogni occasione tutte le eccellenze del nostro territorio, da quelle agricole a quelle artigianali…” parlano di “supporto alla attività commerciali e recettive”. Stiamo dicendo sul serio, invitiamo tutti gli Aquesiani a leggere il loro programma elettorale. Vi lasciamo un link e poi divertitevi a sfogliarlo. 

     

    Comprendiamo e Condividiamo, in quanto persone che hanno sempre partecipato attivamente alla realizzazione della “festa contadina” che negli ultimi anni abbia perso quel brio iniziale, tuttavia sappiamo che ogni festa con il passare del tempo ha necessità di essere rivisitata nella programmazione, negli eventi, nella location e più in generale abbia necessità di essere innovativa ed accattivante, stante anche la concorrenza con le attrattive offerte dai paesi limitrofi. 

     

    • Non comprendiamo e non condividiamo perché si sia perso del tempo prezioso
    • Non comprendiamo perché in 10 mesi non si sia riusciti a coinvolgere associazioni, ristoratori, commercianti, privati cittadini e la Minoranza consiliare al fine di donare agli Aquesiani la loro festa.
    • Non comprendiamo come si possa annullare con tanta leggerezza un evento che porta lavoro ai nostri compaesani

     

    Vi lasciamo con alcune domande a cui poter rispondere usando il box dei commenti o su cui poter riflettere.

    • Perché tutti festeggiano la rinascita e la ripartenza dopo due anni di pandemia e noi Aquesiani rimaniamo fermi ad attendere il 2023? 
    • Quali sono i veri motivi per i quali l’amministrazione è rimasta inerme ad aspettare il decorrere dei tempi? 

     

    È il caso di ribadire che mentre l’Italia prova a ripartire noi rimaniamo fermi…anzi arretriamo.